Campania

La Campania è tra le regioni italiane più abitate, e di tutte, la più densamente popolata. Nota per la sua arte e per la gastronomia, esportata in tutto il globo, è ricordata tra le altre cose, per aver dato i natali a Totò.

Celebri anche i suoi faraglioni, la maschera di Pulcinella e la radicata superstizione, che trova la sua massima espressione nella Smorfia (interpretazione dei sogni per ricavare numeri).

Ha vissuto per secoli una storia piuttosto movimentata: dapprima colonia greca ed etrusca, fu invasa da Sanniti, Ostrogoti e Bizantini; dal 1500 si succedettero Spagnoli e Austriaci, fino all’insediamento dei Borboni. Le varie dominazioni l’hanno resa però estremamente interessante dal punto di vista artistico, e sono molteplici gli itinerari culturali di visita.

Il clima mite, sulla costa e sulle isole, favorisce il turismo, anche di inverno grazie alle abbondanti nevicate, senza però mai raggiungere temperature particolarmente rigide.

 

Come raggiungere la Campania

Aereo: L’aeroporto di Capodichino di Napoli serve tutte le maggiori rotte nazionali e internazionali e anche quello di Salerno è considerato dalle maggiori compagnie italiane ed estere.

Via mare: Ricca di porti è ben servita da e verso ogni destinazione, Sicilia, Sardegna, Ischia e Capri verso Napoli, Civitavecchia, Livorno, Genova, Piombino.

Via terra: tante sono le autostrade che raggiungono Napoli da ogni direzione; da Bari percorrere la A14 e A16, da Avellino la A16, la A3 dalla Calabria e la A1 da Milano e Roma.

Ferrovia: servita da tantissime stazioni e linee ferroviarie, il treno può essere una scelta alternativa per raggiungere la regione, anche se le soluzioni più veloci rimangono auto e aereo.

Gastronomia

La genuina e gustosa cucina campana, culmina nell’invenzione della pizza napoletana, piatto di fama mondiale, tipicamente condita con mozzarella di bufala. Tradizionale ’impepata di cozze, la minestra di zucchine, uova e cacio, la cianfotta, melanzane, cipolle e eperoni in minestra speziata, il sartù di riso, un primo con parmigiano, uova e carne macinata, gli cialatielli alla pescatora, i calamari ripieni, le nocciole di Avellino ed infine tra i dolci, gli struffoli e la coviglia al caffè. Ottima la produzione locale di limoni, oli, confetture, formaggi e miele.

Cosa vedere

Innumerevoli i siti e gli itinerari consigliabili, eccone di seguito alcuni.

I castelli

Nella provincia di Avellino, troviamo tra i principali il Castello Normanno di Ariano Irpino, quelli longobardi di Avella e di Borgo, la roccaforte di Bisaccia, Cenzi, Tufo e di Castelvetere. A Salerno, quelli di Caggiano, Battipaglia, Capaccio, Campigliano e Auletta. Nella zona di Napoli invece troviamo le fortezze di Acerra, Anacapri, Baia, Castellamare di Stabia, Lettere e il Castello Aragonese di Ischia. A Caserta troviamo i castelli di Capua, Calvi Risorta, Caiazzo e la maestosa, omonima Reggia di Caserta (3 euro l’ingresso al parco, 7 euro per la visita degli appartamenti borbonici).

Le isole

Ischia è la quarta isola italiana per dimensioni ed è legata al turismo balneare e termale.
Splendido il panorama dal Monte Epomeo, che volge lo sguardo su Capri, Gaeta, Ponza e il Vesuvio. Capri è un’isola di origine carsica, situata nel golfo di Napoli, estremamente affascinante dal punto di vista naturalistico e per la civiltà romana.

Riserve naturali:

Suggestive e incontaminate, le seguenti aree protette permettono ai visitatori di vivere il pieno contatto con la natura; Matese e Partenio nella provincia di Benvento, il Lago di Falciano, la foce del Volturno, il Parco Nazionale del Vesuvio e i Monti Picentini.

Itinerari archeologici:

Imperdibili gli scavi di Ercolano e Pompei, l’area archeologica di Stabiae, Villa Jovis, Paestum, la Grotta Azzurra di Anacapri, il Parco Sommerso di Baia. Altre celebri mete: il Maschio Angioino di Napoli, l’Anfiteatro di Caserta, la reggia di Caserta le città di Amalfi e Positano.

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