Bambini in viaggio: consigli

Portare un bambino in viaggio richiede molte attenzioni: i piccoli infatti sono più suscettibili degli adulti alle malattie infettive e ai traumi e difficilmente seguono spontaneamente le norme di igiene alimentare. Ecco i principali rischi del bambino in viaggio e i consigli per affrontarli:  

Viaggi aerei.

Meglio evitarli nelle prime sei settimane di vita.  

Se durante l’atterraggio si verificano otalgie, invitate il bambino a sbadigliare, deglutire o masticare un chewing gum.

Portate nel bagaglio a mano cibi e bevande adatti all’età del bimbo: la bassa umidità della cabina può provocare secchezza alla bocca.

Raggi ultravioletti.

Proteggetelo con creme ad altissima protezione, applicandole più volte durante la giornata, copritegli la testa con un cappello e fategli indossare abiti freschi, in fibre naturali e di colore chiaro. Nelle ore più luminose fategli indossare occhiali da sole.      

Punture di insetti.

Le malattie trasmesse da punture di insetti sono numerosissime: malaria, febbre gialla, borreliosi, encefalite da zecche, dengue, ecc.  

Le misure da adottare sono: abbigliamento adatto, zanzariere, aria condizionata, repellenti cutanei e insetticidi.      

Diarrea del viaggiatore.

I bambini sono ad alto rischio, perché vanno facilmente incontro a disidratazione. Pertanto fate attenzione alla prevenzione, ponendo una particolare cura al lavaggio delle mani, ai cibi e all’acqua consumati dal bambino.  

Preparatevi ad affrontare situazioni di emergenza, disponendo di soluzioni reidratanti orali contenenti sali e glucosio. Una soluzione artigianale può essere preparata con un cucchiaio di sale da cucina, 4 cucchiai di zucchero, un cucchiaino di bicarbonato, un cucchiaino di cloruro di potassio e un litro d’acqua potabile.  

Se si presenta vomito evitate il cibo fino alla scomparsa del sintomo (12 ore) e somministrate liquidi a cucchiaini.

Antibiotici e antidiarroici sono controindicati, quindi rivolgetevi al medico.

Malaria.  

Nei bambini è molto pericolosa, per cui evitate i paesi nei quali sia presente il Plasmodium falciparum clorochinoresistente. Qualora non sia possibile evitare il viaggio prevedete, oltre alla profilassi comportamentale, anche la chemioprofilassi, con farmaci da scegliere in base all’età e al peso del bimbo.      

Vaccinazioni.

Assicuratevi in tempo di aver effettuato tutte le vaccinazioni, per dar modo all’organismo di produrre anticorpi. È necessario che siano completati i cicli vaccinali di base (antipolio, antidifte-tetanica, antipertossica, antimorbillo, parotite-rosolia, antiepatite B).