Sardegna
Seconda isola del Mediterraneo per estensione, è stata vivace teatro di scambi culturali nel corso della storia. Gli oltre 8.000 nuraghi sparsi sul suo territorio, testimoniano solo una delle antiche civiltà, che per diversi aspetti sopravvivono ancora oggi, incontaminate come la natura che da secoli le ospita.
Una caratteristica tipica di questa regione è la varietà di dialetti parlati, delle vere e proprie lingue a sé, che rammentano la diversità e rafforzano le identità culturali del territorio. Canti a cappella e danze regionali, incantano i turisti che non si limitano ad una vacanza tipicamente da spiaggia, e una gastronomia succulenta e varia completano la già ricca cornice.
Come raggiungere la Sardegna
Aereo: sono decine le compagnie aeree, di linea e low cost, che collegano il continente alla Sardegna. Gli aeroporti principali si trovano ad Olbia, Alghero, Cagliari. Ad Arbatax atterra solo la Air Dolomiti Lufthansa. Eccetto particolari promozioni sui traghetti, l’aereo resta il migliore compromesso per raggiungere l’isola, dal punto di vista della durata del viaggio e dei costi da sostenere.
Via mare: anche qui la scelta della compagnia è varia; gli attracchi meglio collegati sono Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci, Cagliari, La Maddalena, collegate a Piombino, Livorno, Civitavecchia e le province liguri. Ottima la Linea Tirrenia, che in alcuni periodi dell’anno offre tariffe bassissime valide anche per il trasporto dell’auto.
Dove alloggiare
La Sardegna offre molteplici soluzioni, per ogni tipo di sistemazione: agriturismi, alberghi, villaggi vacanze e campeggi organizzati, mentre per risparmiare, ostelli e affittacamere. Tra le scelte più quotate ci sono gli affitti (anche condivisi tra più famiglie) di ville o grandi appartamenti privati, presenti lungo tutta la costa.
Gastronomia
Da provare il pane carasau, croccante da asciutto e gustosissimo da bagnato accompagnato dai salumi, e il porceddu, maiale arrosto cotto alla brace in buche ricavate nel terreno; bisogna assolutamente assaggiare anche il cinghiale al cannonau, il su filindeu (impasto di semola e pecorino), il culurgionis (a base di patate, menta, aglio e cipolla) e, tra i dolci, i gueffus (le famose e colorate caramelle alle mandorle e liquore) e gli amaretti barbaricini.
Cosa vedere
La Sardegna merita di essere visitata nel suo complesso: sarebbe cosa dovuta ma alquanto ardua, quantomeno in un’unica occasione. L’ideale sarebbe curarne una zona per volta, e dedicarle ben più di un singolo viaggio.
La zona nord: un paesaggio brullo e affascinante, dove possiamo visitare nuraghi e templi, acquistare delicati ricami a Villanova o degustare il saporito olio di Sassari, servito da donne che indossano i colorati costumi della zona. La splendida costa Smeralda ci vizia con le sue spiagge e l’acqua limpida, dove rocce e colline si intersecano con la variopinta vegetazione. È la zona che offre più strutture recettive, per un turismo giovane e volto al divertimento. Dal punto di vista artistico, si segnala l’arte gotica di Perfugas e Chiesi, il duomo barocco di Sassari, i resti romani di Porto Torres.
La zona centrale: nel cuore dell’isola, la natura selvaggia offre laghi e pianure per cavalcare, e splendidi scorci dagli incantevoli colori. Da non perdere la zona di Gavoi, con il suo lago, e i picchi del Gennargentu che nel periodo invernale si coprono di un morbido manto bianco. Splendida la Costa Verde che dall’altezza di Arbus conduce fino ad Oristano, dove possiamo ammirare le contaminazioni bizantine presso la Piazza, la Torre e la Chiesa cittadina. Pittoresche e imperdibili le feste popolari: celebre il Carnevale di Mamoiada con le maschere dei Mammuthones.
La zona sud: La terra fertile ricopre di agrumi i vasti campi, e le specialità di Cagliari sono ben note al turismo enogastronomico. Da visitare le rocche e i castelli medievali di Las Plassas, Segariu, Laconi e la cattedrale barocca a Cagliari, i resti fenici di Sant’Antioco e Carbonia.
Elenco articoli di viaggi in Sardegna
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