Galles: Big Pit

Big Pit nel Galles: siamo nel Museo Nazionale del Carbone, patrimonio dell'Umanità dal 2000.

Muniti di casco e faretto aspettiamo di scendere nelle viscere della terra per una visita ad un ex miniera di carbone. Siamo in Galles - nella “miners waiting room” del Big Pit, il Museo Nazionale del Carbone, situato in un’area che, per la sua importanza storico-sociale, è Patrimonio dell’Umanità dal 2000. Siamo emozionati e non vediamo l’ora di scendere nei cunicoli e nei tunnel un tempo usati per l’estrazione del minerale nero, simbolo della Rivoluzione Industriale.

Ecco che arriva il montacarichi che ci porterà ad una profondità di circa 90 metri. Siamo accompagnati da un ex minatore che ci guiderà in un luogo sconvolgente ed affascinante allo stesso tempo: la miniera. Il silenzio sotterraneo farebbe paura se non fossimo in gruppo. James, la nostra guida, ci parla della sua vita da minatore, ci racconta di come, quando non c’erano i bagni alla miniera, era costretto ad andare a casa tutto sporco, per poi lavarsi in una tinozza di acqua con un po’ di sapone.

Ci racconta della sua vita tra i cunicoli e di come gli asini trascorrevano tutta la loro esistenza sottoterra. Così, dopo una visita di 50 minuti torniamo in superficie, in una zona chiamata “Pit Bank”. Un tempo questa zona era molto rumorosa. Da qui partivano i minatori pronti ad affrontare un nuovo e faticoso turno e qui arrivavano i carrelli carichi di carbone che attraverso un sistema di binari (il Tram Circuit) venivano convogliati e svuotati. Il carbone veniva poi controllato e preparato per la vendita. La nostra visita al Big Pit, prosegue nelle sale del museo vero e proprio. Immagini ed oggetti ci raccontano la  vita dei minatori e delle loro famiglie e ci parlano di stenti, fatica e miseria. Qui, ancora una volta si parla del lavoro dei bambini e delle malattie dovute al lavoro in miniera e di argomenti come i sindacati (trade unions) e la nazionalizzazione.

Una visita al Big Pit è un’esperienza unica e sorprendente che consiglio a tutti: qui, è possibile imparare anche quello che le pagine dei libri di storia non sempre raccontano: la vita vera.

Articolo inserito da angelina il 13/09/2009.

Commenti big pit

  1. Icona utente di: Anonimo
    Anonimo
    17/09/2011 00:09
    idem

    ci sono stato anch'io là sotto.

  2. Icona utente di: Anonimo
    Anonimo
    27/06/2014 18:06
    figlia di uno che ci ha lavorato negli anni 50

    mio padre Pisoni Giuseppe ha lavorato in queste miniere ha anche aperto una galleria intitolata a lui . Mi piacerebbe vedere il posto dove ha lavorato il mio papa' negli anni 50.conservo ancora la vecchia lanterna a petrolio di quel periodo

Inserisci commento