Arles, la bocca del Rodano

Corrida, vestigia romane e romaniche: Arles è una delle città inserito a pieno titolo nel Patrimonio mondiale dell'umanità

Arles, il comune più esteso di Francia, è una città di 50.000 abitanti, posta sulle rive del Rodano, nei pressi della Camargue

Già territorio conosciuto dai liguri, Arles fu una importante città romana e le vestigia presenti lo dimostrano ampiamente. Con la sua posizione, a due passi da Sainte-Maries-de-la-Mer e in pieno territorio provenzale, Arles è una bellissima città turistica, da visitare sia come destinazione primaria sia nel caso di soggiorni nelle vicinanze.

Arles è influenzata molto dalla relativa vicinanza spagnola: troverete sapori di Spagna sia nella cucina locale, sia nel dialetto che nel modo forse più caratteristico, le corride che annualmente vi si svolgono.

Cosa vedere ad Arles

I monumenti romani e romanici presenti sono entrati a far parte del Patrimonio Mondiali dell'Umanità dell'Unesco, in particolare:

Ill foro romano e i criptoportici

Proprio di fronte all'arena parte rue des Arenes che sbuca in Place du Forum dove una volta sorgeva il foro romano, visibile in alcuni tratti inglobati dalle case. Seguendo rue du forum si giunge nella Cappella dei Gesuiti dove si può accedere ai Criptoportici, grandi gallerie costruite sotto il Forom. 

Il Teatro romano

Voluto da Augusto intorno al 25 a.C. il teatro ha subito alterne vicissitudini che lo hanno reso prima una cava di marmo, poi una fortezza per poi restare abbandonato fino alla seconda metà del 1800, quando è iniziata un'opera di recupero. Oggi il teatro, posto nei pressi dell'Anfiteatro, è visitabile a pagamento per un costo di 3 euro. Visibili l'orchestra, il palcoscenico ed il portico. Durante gli scavi furono rinvenuti l'altare di Apollo e la famosa Venere di Arles.

Il teatro poteva ospitare, nel periodo di massimo splendore, fino a 12.000 spettatori.

L'anfiteatro

L'anfiteatro romano, oggi detto Les Arenes, fu iniziato una cinquantina di anni prima del teatro. Anch'esso visse alterne fortune: fu prima sede di lotte per gladiatori, con capienza di 21.000 spettatori, il più grande fuori dell'Italia dopo quello di El Jem, divenne negli anni una cava, una cittadella fortificata fino a recupero avvenuto a partire dai primi anni del 1800. Oggi ospita corride non cruente, senza uccisione del toro e numerose manifestazioni culturali. 

E' possibile visitarlo per un costo di circa 5 euro: in tal caso vi consigliamo assolutamente di seguire il percorso alto fino a giungere nella torre che lo domina e dalla quale si può godere di una bellissima vista su Arles.

La Chiesa di Saint Trophime

Posta subito di fronte al foro antico la Chiesa fu edificata nel XI secolo in onore di San Trofimo, primo vescovo della città. Ebbe notevole importanza nei secoli, vi fu tra gli altri incoronato Federico I Barbarossa. Oggi Saint Trophime è forse la massima espressione del romanico francese: notevoli il portale ed il chiostro, visitabile al costo di 3,5 euro.

La Chiesa di San Giovanni di Moustiers

Costruzione romanica-provenzale, edificata sull'Hauture è anch'essa Patrimonio Mondiale dell'Umanità secondo l'Unesco.

Abbazia di Montmajour

A circa 5 km dal centro, sorge l'abbazia romanica di Montmajour, edificio ben conservato del X secolo. Famosa nei tempi per ospitare alcune reliquie della croce di Cristo e quindi meta di pellegrinaggi fu in seguito ampliata con nuove costruzioni, quali un monastero ed una torre difensiva, la Torre di Pons de l'Orme.

Arles è nota anche per il soggiorno di Vincent Van Gogh, che realizzò in città alcuni suoi capolavori. Sicuramente da visitare:

La Camera di Van Gogh

Subito di fianco all'anfiteatro è possibile visitare la camera dove il pittore visse, oggi rifatta come il famoso quadro del 1888, la "Camera di Vincent ad Arles", custodito nel Van Gogh Museum di Amsterdam.

Lo Spazio Van Gogh

Edificato presso il manicomio che accolse l'artista durante una delle sue crisi, prima del suo spostamento a Saint Remy de Provence, il museo accoglie opere di numerosi seguaci ed ammiratori di Van Gogh anche se, nonostante il legame tra la città e l'artista, ad Arles non sono custodite opere del folle ed immenso pittore olandese.

Il ponte di Langlois

Posto subito fuori Arles, a circa 5 km dal centro, è ancora presente il ponte raffigurato da Vincent van Gogh in uno dei suoi più celebri quadri.

Ogni tre anni si nomina la Regina di Arles, che rivive il mito dell'Arlesienne, donna elegante e un po' altera che sarà ambasciatrice della città. L'ultima è stata Caroline Serre, nominata il primo maggio 2008.

Cosa visitare nei pressi di Arles

Nîmes
Avignone
Marsiglia
La Camargue
Aix en Provence e la Provenza

Come raggiungere Arles

In auto: come per le altre località del Sud della Francia è possibile raggiungere Arles attraverso l'autostrada A8 da Ventimiglia. Da Arles si possono raggiungere molte città francesi in poco tempo: Marsiglia e Montpellier sono a un'ora, Avignone e Nimes a 30 minuti Lione, Nizza e Tolosa a poco più di due ore.

In aereo: l'aeroporto di Arles-Camargue è a poco più di 20 km dal centro, nei pressi di Nimes anche se le compagnie che vi fanno scalo non sono molte. In alternativa si può considerare l'aeroporto di Marsiglia-Provence a circa un ora di autobus e treno dalla città.

In treno: a circa 40 km dalla città c'è lo stazione TGV di Avignone che permette un collegento velocissimo con il resto della Francia (Parigi in circa 2 ore e mezza).

Dove e cosa mangiare ad Arles

Nonostante sia parte integrante della Provenza, la cucina di Arles se ne differenzia in molti aspetti. Tra i piatti tipici il riso rosso della Camargue, la salsiccia di Arles e la coscia di montone affumicata (fumeton) che potete gustare a La Caravelle, in piazza Constantin. Da provare anche Le 16, in Rue Docteur Fanton e La Paillotte, sulla stessa via.

Articolo inserito da Massy il 08/09/2009.

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